Sarule, un'eredità contesa ha armato il fratricida: «È stato un delitto d'impeto»
Il delitto è avvenuto poco dopo le 8 del mattino. Antonio Porcu, 64 anni anni, sposato e padre di tre figli, non ha fatto in tempo a salire sulla Volkswagen Polo grigia con cui era arrivato nell'ovile.
Due colpi di pistola lo hanno raggiunto al petto. L'uomo è caduto a terra, a pancia in giù, con il viso riverso nella polvere.
L'omicidio è stato scoperto subito, anche perché è avvenuto a una decina di metri dalla trafficatissima strada provinciale, che da Ottana porta a Sarule.
Gli investigatori hanno subito compreso che quel delitto non poteva essere classificato tra gli omicidi da muretto a secco, per l'orario insolito e l'arma utilizzata (una pistola anziché il fucile).
Dubbi che sono stati confermati poco dopo quando l'omicida, Gaetano Porcu, si è presentato in caserma. I carabinieri, coordinati dal pm di Nuoro Giorgio Bocciarelli, hanno chiuso dunque il cerchio in una manciata di ore facendo scattare l'arresto per il fratello della vittima.
L'uomo adesso è detenuto nel carcere di Badu 'e Carros.