Un'interminabile colonna di mezzi. Un convoglio di decine e decine di auto, camioncini e furgoni.

Le 'Forze democratiche della Siria' (Fds), coalizione mista curdo-araba sostenuta dagli Stati Uniti in funzione anti-Is, hanno diffuso alcune fotografie aeree che confermerebbero le denunce della scorsa settimana: i jihadisti dell'Is, ribadiscono le Fds, non si sono ritirati da Manbij da soli, ma con "scudi umani" per evitare i bombardamenti.

"Come usare i civili come scudi umani per fuggire da Manbij", scrivono su Twitter le 'Forze democratiche della Siria', divulgando tre foto. Venerdì scorso le Fds hanno annunciato di aver preso il "pieno controllo" di Manbij dopo un'offensiva di dieci settimane sostenuta dai raid aerei della coalizione anti-Is a guida Usa. Quello stesso giorno Shervan Darwish, portavoce del Consiglio militare di Manbij, denunciava come i jihadisti avessero preso in ostaggio circa duemila civili usati come "scudi umani". In dichiarazioni alla tv Al Hurra il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman, affermava che non era chiaro se i civili fossero stati rapiti o se avessero scelto di lasciare la città per non finire sotto il controllo dei curdi.

L'alleanza curdo-araba ha sempre affermato di non aver attaccato i jihadisti in fuga da Manbij perché c'erano civili in tutte le auto di quella sterminata colonna di mezzi che usciva dalla città.

Centinaia di civili sono tornati in libertà il sabato successivo, molti sono fuggiti. Nelle foto divulgate oggi su Twitter è impossibile riscontrare effettivamente la presenza di ostaggi. Il portavoce della coalizione a Baghdad, il colonnello statunitense Chris Garver, ha affermato nei giorni scorsi che durante la ritirata da Manbij i jihadisti dell'Is hanno fatto salire civili su ogni veicolo del convoglio diretto verso nord. E hanno così evitato i bombardamenti.
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