Il reddito di inclusione sociale è legge. Il provvedimento è stato approvato dal Consiglio regionale con l'astensione dell'opposizione.

Le famiglie in difficoltà riceveranno un sussidio mensile per fare fronte alle spese. I destinatari del provvedimento dovranno impegnarsi a prendere parte a percorsi di inclusione sociale. Per questo motivo, nel titolo della legge è stata inserita la dicitura di "agiudu torrau".

Si tratta di lavori di pubblica utilità o la possibilità di riprendere un percorso scolastico interrotto. Vista la grave incidenza della dispersione scolastica su situazioni di disagio economico, un ulteriore requisito per le famiglie destinatarie del reddito riguarda i figli. Infatti, c'è l'obbligo che frequentino la scuola almeno sino ai 18 anni d'età.

Queste le principali caratteristiche di una legge che potrà contare su uno stanziamento di circa 50 milioni di euro all'anno quando la legge sarà a regime. Il primo firmatario della legge, Luca Pizzuto (Sel), sottolinea l'opportunità per "circa 10mila famiglie sarde non solo di avere risorse, ma anche di utilizzare le proprie forze per uscire da una condizione marginale".
© Riproduzione riservata