Prima la riunione dei sindaci e del sistema delle imprese, alle 16, nel municipio di Sant'Anna, convocata dal primo cittadino di Alghero Mario Bruno, poi la mobilitazione in piazza, organizzata da Mauro Pili.

Dopo la decisione europea che conferma la validità del modello Alghero, la Riviera è in fibrillazione e chiede di ripristinare subito i contributi di co-marketing.

"Ci riuniremo ancora per decidere le azioni successive al pronunciamento dell'Unione Europea sugli aiuti di Stato", annuncia Bruno impegnato in un vertice oggi pomeriggio con i colleghi del Nord Ovest, sindacati e imprese.

Alle 19.30, invece, in piazza Sulis è previsto un incontro pubblico promosso dal deputato di Unidos, Mauro Pili, che da presidente avviò i voli low cost proprio ad Alghero sino alla firma dell'accordo strategico decennale con Ryanair.

"Il metodo Alghero per lo sviluppo dei voli low cost avviato dalla mia giunta nel 2002 è l'unico legittimato dalla Commissione europea per far ripartire lo sviluppo turistico in Sardegna. La sentenza/decisione fa della commissione europea conferma quanto già affermato nella decisione del 2015: si possono finanziare i voli low cost solo a condizione che l'aeroporto sia pubblico e che venga rispettato il metodo dell'operatore economico di mercato. L'unico aeroporto fatto salvo dalla condanna è, dunque, quello di Alghero. Tutto questo conferma non solo che avevamo ragione su tutta la linea, ma ci consente di ribadire con forza che l'aeroporto di Alghero deve restare a tutti i costi pubblico per evitare che diventi una landa desolata".
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