Solo tre Comuni hanno superato l'esame - Sinnai, Domusnovas e Siligo - trenta invece sono stati bocciati. Lo ha deciso il Comitato istituzionale dell'Egas (Ente di governo dell'ambito della Sardegna), stabilendo così quali paesi nell'Isola potranno continuare a gestire autonomamente il Sistema idrico integrato, liberi dall'obbligo di aderire ad Abbanoa.

Dopo numerose battaglie e polemiche, a febbraio scorso è entrata in vigore una legge regionale con l'obiettivo di mettere ordine nel sistema e decretare la fine dell'anarchia.

Mercoledì scorso il Comitato, presieduto dal sindaco di Sassari Nicola Sanna e composto dai rappresentanti di altri sette Comuni (l'assessore ai lavori pubblici Paolo Maninchedda era assente) ha rilevato che "per 3 Comuni è accertato il possesso dei requisiti", mentre altri 30 "non li possiedono".
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