Dopo ore e ore di lavoro le squadre d'emergenza hanno ultimato lo sgombero dei rottami dei due treni scontratisi frontalmente ieri mattina sulla linea a binario unico tra Barletta a Bari, nella zona compresa tra Andria e Corato, in aperta campagna.

I soccorritori sono stati impegnati senza sosta per rimuovere le carcasse dei convogli e, poco prima delle 19, il Comando dei Vigili del Fuoco ha dichiarato ultimate le operazioni.

LE VITTIME - Ufficializzato anche il numero dei morti - 23, tutti identificati - mentre i feriti sono oltre cinquanta, undici dei quali gravi.

Smentita la notizia, circolata stamane, del ritrovamento di ulteriori resti.

Pezzi di lamiere aggrovigliate e sedili che erano stati sradicati nel violentissimo scontro sono stati rimossi con l'ausilio di due escavatori e una gru.

Rinvenute anche le due scatole nere, fondamentali per il prosieguo delle indagini.

Le procedure di riconoscimento ufficiale delle salme delle vittime sono iniziate in mattinata, mentre le forze dell'ordine sono ancora impegnate a raccogliere tutte le testimonianze dei sopravvissuti.

I funerali delle vittime si celebreranno sabato.

LE IPOTESI - Tra le ipotesi investigative viene preso in considerazione anche un piccolo ritardo del treno in partenza da Corato e diretto a Barletta, che sarebbe alla base del gravissimo incidente.

La Procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario.

I PRECEDENTI

VERIFICARE LE RESPONSABILITÀ - Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, durante l'informativa alla Camera sul disastro, ha annunciato di aver nominato una commissione d'inchiesta "per verificare le responsabilità nella sicurezza".

"Il sistema di segnalamento è fatto con consenso telefonico: è tra i meno sicuri", ha detto. "Ogni responsabilità è della società di gestione".

LE INDAGINI - Intanto, cinque magistrati della Procura di Trani sono stati nominati componenti del pool che si occupa delle indagini: oltre al procuratore aggiunto facente funzioni Francesca Giannella, ci sono Antonio Savasta, Simona Merra, Marcello Catalano e Michele Ruggiero.

IN SARDEGNA - La situazione della sicurezza sul trasporto ferroviaria è stata al centro delle dichiarazioni del consigliere regionale Edoardo Tocco (FI): "Da noi il terzo mondo".
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