È stato fermato Amedeo Mancini, l'ultrà della squadra di calcio della Fermana indagato per l'uccisione di Emmanuel Chidi Namdi, il 36enne nigeriano che aveva chiesto asilo politico in Italia dopo essere sfuggito alla furia di Boko Haram e pestato a morte il martedì scorso a Fermo.

Aveva cercato di difendere la compagna dagli insulti razzisti di Mancini, che l'avrebbe chiamata "scimmia" e poi strattonata.

Così, Emmanuel avrebbe reagito impadronendosi di un paletto della segnaletica stradale e avrebbe attaccato Mancini, che a sua volta lo avrebbe aggredito e colpito al volto, fecendolo cadere a terra.

L'accusa per lui, 38 anni, imprenditore agricolo della zona, è di omicidio preterintenzionale.

Nelle ore successive all'aggressione avrebbe provato a difendersi, dicendo di aver avuto l'impressione che Emmanuel e la compagna stessero rubando un'auto.

LA COMPAGNA - Distrutta la compagna dell'uomo, Chinyery, 26 anni, studente di Medicina. "Provo un grandissimo dolore", ha detto. Aggiungendo: "Spero che l'anima di mio marito riposi in pace e che sia fatta giustizia".

La donna è ora assistita dalle suore di un istituto religioso di Fermo, dove ha trovato accoglienza all'arrivo in Italia.

LE REAZIONI - "Il Governo oggi a Fermo con don Vinicio e le istituzioni locali in memoria di #Emmanuel. Contro l'odio, il razzismo e la violenza", ha scritto su Twitter il premier Matteo Renzi.

Ieri il primo ministro ha telefonato al presidente della comunità di Capodarco don Vinicio Albanesi, che dava accoglienza ai due migranti nel seminario vescovile, per esprimere la sua solidarietà e vicinanza per la morte del cittadino nigeriano ucciso.

Renzi, come lui stesso ha ricordato, aveva conosciuto don Albanesi quando faceva parte dei giovani scout.

LE PAROLE DI ALFANO - Oggi, nella Prefettura di Fermo si è tenuta la riunione del Comitato per la sicurezza pubblica, alla presenza del ministro degli Interni, Angelino Alfano.

"Sono contento di essere insieme a don Vinicio Albanesi in questo giorno di infinita tristezza, che segna probabilmente un confine invalicabile tra chi ritiene che ci siano dei valori irrinunciabili e chi invece tra i valori inserisce un razzismo che noi disprezziamo", ha detto il ministro dell'Interno prima della riunione del Comitato per la sicurezza.

Alfano ha anche chiarito che Mancini è stato fermato "per omicidio preterintenzionale aggravato dalla finalità razzista" e che "il cuore dell'Italia non è composto da persone come lui".

Sempre nel corso della conferenza stampa, il capo degli Interni ha aggiunto che alla compagna di Emmanuel è stata riconosciuto lo status relativo alla protezione umanitaria.

LE REAZIONI DELLA POLITICA - Sui suoi canali social, Giorgia Meloni ha espresso il suo "profondo cordoglio per la morte di Emmanuel Chidi Namdi".

Mentre il leader della Lega Matteo Salvini ha scritto su Facebook: "Chi uccide, stupra o aggredisce un altro essere umano va punito. Punto. A prescindere dal colore della pelle". Per poi, però, aggiungere: È sempre più evidente che l'immigrazione clandestina fuori controllo, anzi l'invasione organizzata, non porterà nulla di buono. Controlli, limiti, rispetto, regole e pene certe: chiediamo troppo?".

Di altro tono è il messaggio del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, che su Twitter ha scritto: "Dobbiamo restare umani. A Chinyery, moglie di Emmanuel, l'abbraccio di tutta l'Italia".

E il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è detto "addolorato dal gravissimo episodio di intolleranza razziale", si legge in una nota del Quirinale, chiedendo al prefetto di Fermo di prestare "ogni necessaria forma di assistenza alla vedova" di Emmanuel.

GLI ARTISTI - Tra gli artisti del mondo della musica, Jovanotti ha voluto esprimere su Facebook il suo pensiero, definendo il razzismo "uno schifo":

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