È stato presentato, a Roma, il 25esimo rapporto Immigrazione della Caritas Italiana e della Fondazione Migrantes.

In base ai dati forniti dall'Onu, il numero dei migranti internazionali continua a crescere: nel 2000 erano 173 milioni, nel 2015 243,7 milioni (e per il 48,2 per cento si tratta di donne).

È anche vero, però, che questi numeri non tengono conto dei clandestini, ossia quelli privi di documenti.

In Europa i migranti ospitati sono il 31,2 per cento di quelli totali, seguono l'Asia (30,8%), e il Nord America (22,4%); ma, complessivamente, gli Stati Uniti e la Federazione russa ospitano un quarto del totale dei migranti internazionali; nella lista sono presenti anche Germania, Regno Unito, Francia, e, agli ultimi due posti, Spagna e Italia.

Don Francesco Soddu, direttore della Caritas italiana, chiede misure di sostegno economico per tutti, "per riequilibrare un'eccessiva disparità economica fra i cittadini che vivono e lavorano nel nostro Paese, italiani o stranieri che siano".

È inoltre necessario, ha aggiunto il sacerdote nato a Chiaramonti (Sassari), "un abbassamento delle tasse per i rinnovi dei permessi di soggiorno e per l'inoltro della domanda di cittadinanza, attualmente troppo elevati rispetto alla media europea e anche ingiustificati in confronto ad altre istanze di tipo amministrativo". Infine, un richiamo all'iniziativa di legge popolare al fine di riconoscere il diritto di voto alle elezioni amministrative ai cittadini stranieri residenti: "Non si può pensare di costruire un dialogo costruttivo con nessun interlocutore se non gli si dà voce, se non lo si coinvolge nei processi che lo riguardano".

IN ITALIA - Quanti sono gli stranieri residenti in Italia? Oltre 5 milioni secondo il Rapporto Caritas-Migrantes, e il 52,7% sono donne.

I Paesi di provenienza sono soprattutto Romania, Albania e Marocco; il 60% circa vive nelle regioni del Centro-Nord (Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Veneto).

LE CARCERI - Su un totale di 52.164 detenuti, 17.340 sono stranieri; nel dettaglio, hanno commesso 8.192 reati contro il patrimonio, 6.599 contro la persona, 6.266 in violazione della legge sulla droga, 2.499 contro la pubblica amministrazione e 1.372 violazione delle norme sull'immigrazione.

SARDEGNA - "Il rapporto Caritas-Migrantes ci dice che in Sardegna ci sono 45mila migranti, più della metà dei quali concentrati nelle province di Cagliari e Olbia-Tempio. Non è un numero importante, rispetto ad altre regioni, e spesso si tratta di soggetti che hanno uno stretto rapporto col territorio, ma i Comuni non sempre hanno gli strumenti per garantire una piena integrazione", è stato il commento di Antonio Satta, segretario dell'Unione Popolare Cristiana (Upc).

Inoltre, conclude Satta, "circa il 70% degli immigrati nell'Isola è di nazionalità romena, e più della metà lavora nel settore dei servizi. Tanti di loro sono fondamentali per la nostra economia, e atti di intolleranza nei loro confronti non sono ammissibili. Servono però più fondi per mediatori culturali, corsi di lingua e per tutto quanto può favorire l'integrazione".
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