Ha dell'incredibile la storia di Ma Jixiang, 58 enne con disturbi mentali, residente a Xiangtan, in Cina: per la famiglia era stato cremato, invece tre anni dopo si è scoperto che era vivo.

Com'è potuto succedere? L'uomo nel 2009 era scappato di casa sfuggendo alla sorveglianza dei parenti; inutili tutte le ricerche, nessuno l'aveva più visto.

Tre anni dopo, durante i quali erano stati lanciati numerosi appelli, la polizia aveva chiamato la famiglia: Ma era morto in un incidente stradale; a causa dello schianto il volto era irriconoscibile, e l'unico modo per sapere se fosse davvero lui era l'esame del Dna, chiesto dai parenti.

Il risultato, in realtà, non era molto accurato, in ogni caso era tale da "non escludere" che il cadavere appartenesse a un parente della famiglia Jixiang.

Quindi via al funerale, con un rito in pompa magna, perché tutti volevano bene a Ma, non lo avevano mai voluto affidare a una struttura, preferendo di gran lunga assisterlo ogni giorno, poi la cremazione e la tumulazione in una tomba monumentale.

Tre anni fa, però, il colpo di scena; la polizia si presenta a casa dei parenti dell'uomo: "Ma è vivo, lo abbiamo ritrovato abbandonato per strada".

Secondo quanto raccontato dagli agenti, era stato usato dal proprietario di una fabbrica di mattoni come un vero e proprio schiavo, e causa dei suoi problemi mentali non si era mai ribellato, fino a quando, all'improvviso, il datore di lavoro ha deciso di mandarlo via, lasciandolo da solo su una strada.

Ora Ma, la cui storia è stata resa nota solo in questi giorni, è stato affidato a una struttura, dove viene sorvegliato, e intanto resta il dubbio: chi era la persona cremata al posto suo?
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