Hanno confermato le accuse nei confronti di Raimondo Caputo le tre bambine ascoltatetra ieri e oggi nel corso di un incidente probatorio al tribunale di Napoli Nord.

Le sorelline, tutte amiche di Fortuna Loffredo, la bimba di 6 anni molestata sessualmente e trovata morta il 24 giugno 2014, in due ore e mezza hanno ribadito e ripercorso al giudice delle indagini preliminari le terribili violenze che hanno portato alla morte della loro compagna di giochi.

"È stato straziante sentire i loro racconti - ha detto l'avvocato della famiglia Loffedo, Angelo Pisani - già leggerli su carta era durissimo, sentire quelle cose da loro è stato atroce".

Il legale ha anche spiegato che a Napoli la sottosegretaria alla Giustizia Federica Chiavaroli ha incontrato i genitori di Fortuna e di Antonio Giglio (fratello delle bimbe ascoltate ieri e anche lui morto in circostanze misteriose), per ricevere la richiesta di un intervento forte del governo e consegnare un dossier sull'orrore e sui pericoli del Parco Verde di Caivano.

L'uomo sotto accusa, Raimondo Caputo, intanto resta in carcere, anche se il suo avvocato ha chiesto che venga ammesso ai domiciliari.
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