C’è una svolta sulla morte della piccola Fortuna Loffredo, trovata agonizzante nel cortile di casa a Caivano il 24 giugno scorso. La Procura di Napoli ora non indaga più per caduta accidentale, ma per omicidio volontario e violenza sessuale aggravata dall’età della bimba, sei anni. Nel fine settimana scorso il perito incaricato di eseguire l’autopsia ha consegnato al pm titolare dell’inchiesta i risultati dell’esame, che hanno evidenziato le violenze sessuali subite da Fortuna. L’arco temporale in cui si sono verificate è quello che va da due settimane fino a due mesi prima della morte.

Si pensa, quindi, che la bambina non sia caduta per un incidente, ma sia stata gettata dalla finestra. E la stessa sorte potrebbe essere toccata al piccolo Antonio. Era proprio a casa sua Fortuna quando è stata vista l’ultima volta. Era andata a trovare la sorella del bambino, ma la mamma non l’aveva fatta entrare, ha raccontato. Poi è sparita ed è stata trovata in fin di vita sul pavimento del cortile, con lesioni che non lasciano dubbi sul fatto che sia precipitata da una finestra. I primi sospetti sono emersi subito perché, per esempio, non è stata trovata la sua scarpina destra.
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