Incontri, vertici clandestini e schermaglie preelettorali paiono distanti anni luce.

Sarà il tempo, sarà la crisi, implacabile nonostante altisonanti proclami, ma a Masainas non sembra proprio che la comunità si stia preparando all'appuntamento elettorale di giugno quando verrà chiamata rinnovare il consiglio comunale.

Eppure il mandato della maggioranza guidata da Ivo Melis è agli sgoccioli.

Anche perché, visto che la legge lo consente (Masainas è al di sotto dei 5.000 abitanti), l'uscente primo cittadino potrebbe essere nuovamente ai nastri di partenza. "Non lo escludo. Al momento comunque non ho deciso ancora nulla", dichiara Melis.

Ma se avvenisse, oltre a gran parte dell'attuale squadra di governo (la lista civica "Masainas 28 giugno 1974" eletta con l'82,47 per cento dei voti totali), potrebbero esserci "nuovi innesti. Anche se, visto il periodo, - ammette - la scelta dei candidati non è delle più semplici" . Che mettere in piedi una lista sia difficile lo conferma anche il clima preelettorale che si vive a Masainas. Esclusa l'eventualità del Melis ter, infatti, all'orizzonte non pare profilarsi, almeno per il momento, alcuno sfidante. Anche se, come nelle migliori campagne elettorali, la sorpresa potrebbe materializzarsi a pochi minuti dalla chiusura della presentazione delle liste.
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