Protagonista stasera della sesta edizione di “Marina Nonviolenta”, festival teatrale organizzato da Theandric Teatro Nonviolento al teatro Sant’Eulalia di Cagliari, Antonella Usai, danzatrice, performer, ricercatrice e insegnante di danza e yoga sarda di base a Torino.

Usai alle 21 porterà in scena lo spettacolo di danza Shivoram”. La rappresentazione, intrecciando i linguaggi di teatro danza indiano, canto e video, indaga il tema della Coscienza. Quale relazione esiste tra il nostro livello di consapevolezza, la visione spirituale e la distruzione o protezione ambientale e sociale? Partendo dalle parole del grande filosofo Shankara, Shivoham è una riflessione danzata sul tema del non dualismo e più in generale sul significato del termine sanscrito “Sat”, traducibile come Verità ma anche come Esistenza e Realtà. Shivoham invita il pubblico a riconoscere quanto siano indissolubilmente intrecciate la nostra coscienza e le manifestazioni del Reale.

Uno spettacolo, poeticamente politico, è dedicato a Mrinalini Sarabhai, grandissima danzatrice e attivista sociale indiana, un omaggio alla Danza come viadi conoscenza e trasformazione.

L’ambito principale su cui lavora Antonella Usai è quello della relazione tra arte, natura e visione sistemica. Formatasi inizialmente nella scuola Farco-Morra di Torino, dopo aver vinto numerosi concorsi, inizia a lavorare con compagnie di teatro danza italiane ed europee come danzatrice, coreografa e aiuto-regista. Vincitrice di una borsa di studio della Regione Sardegna si diploma a pieni voti in Bharatanatyam alla Darpana Academy of Performing Arts di Ahmedabad (India).

Dopo il diploma prosegue la sua formazione con i massimi rappresentanti di questa disciplina, diventando, tra l’altro, la prima danzatrice non indiana scritturata dal prestigioso Darpana Performing Group con cui lavora in India e nel sud est asiatico. A partire dalla laurea magistrale in storia del teatro all’Università di Torino continua a indagare il mutamento della percezione e del ruolo della danza in generale e di quella indiana in particolare, con specifici riferimenti al pensiero de coloniale.

Fa parte del TRA, Tavolo della Ricerca Artistica della Casa della Danza Europea di Collegno, ed è artista consulente di Hangar Piemonte, agenzia per le trasformazioni culturali della Regione Piemonte. È artista residente del Museo d'arte Orientale di Torino con cui collabora fin dalla sua inaugurazione come performer e curatrice di progetti innovativi. 

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