«Riconosciamo le preoccupazioni sollevate dal governo italiano e dalla famiglia sulle circostanze dell'arresto di Matteo Falcinelli a Miami. Ci risulta che la polizia di Miami abbia aperto un'indagine interna su questo caso. Continueremo a monitorare questi sviluppi». Sono queste le parole di un portavoce del Dipartimento di Stato americano sull'arresto violento dello studente italiano a Miami. Si tratta della prima reazione ufficiale del governo Usa dopo le polemiche sul caso.

Il Dipartimento di Stato americano, ha spiegato il suo portavoce, «lavora diligentemente per garantire che le forze dell'ordine statunitensi rispettino i loro obblighi legali in materia di notifica e accesso consolare quando cittadini stranieri sono detenuti negli Stati Uniti, in conformità con la legge nazionale applicabile e in conformità con gli obblighi internazionali, nello stesso modo in cui ci aspettiamo che i governi stranieri trattino i cittadini statunitensi all'estero».

Il 25enne di Spoleto, che studio negli Usa, ha raccontato, immagini alla mano, di essere stato bloccato fuori da un locale dalla polizia, poi sbattuto a terra, il volto premuto sull'asfalto, e portato in carcere. Una volta in cella, è stato “incaprettato” per oltre 10 minuti.

(Unioneonline/s.s.)

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