Assolti dall'accusa di aver minacciato e percosso il figlio minore. Oggi in tribunale a Sassari la sentenza pronunciata contro una coppia dell'hinterland sassarese che, secondo l'imputazione, avrebbe, nel periodo tra il 2014 e 2015, schiaffeggiato il minorenne con cadenza quotidiana colpendolo anche con oggetti come cinta e calzascarpe. Rivolgendogli tra l'altro frasi come “Ti tronco tutte le dita” o “Ti spacco la testa”. In più i due, il padre del minorenne e la compagna dell'uomo, che non è la madre del giovane, non si sarebbero occupati, così l'accusa, “dell'acquisto dei beni di prima necessità" trascurando poi "la gestione del tempo libero del minore, al quale veniva impedito di svolgere attività ludiche, di frequentare i coetanei e di svolgere le attività organizzate nel contesto familiare".

Il pm Andrea Giganti aveva chiesto in discussione un anno e 4 mesi di reclusione, stamattina invece l'assoluzione “perché il fatto non sussiste” decisa dalla giudice Claudia Sechi.

La parte civile era rappresentata dall'avvocata Tania Decortes mentre il difensore dei due imputati era il legale Maurizio Serra.

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