«Siamo basiti dall’uscita intempestiva e pilatesca dell’Areus, ancora alambiccata ai suoi ragionamenti ed indecisioni, e da quella fuori luogo e smemorata della minoranza che, per 15 anni, si è “non occupata” della questione». Così il sindaco di Ozieri, Marco Peralta, dopo il sollecito della direzione di Areus al Comune, per chiedere di individuare una zona adeguata per la realizzazione di una elisuperficie in grado di poter accogliere l’elisoccorso nei casi di emergenza presso l'ospedale Antonio Segni.

«Leggere la notizia che questa amministrazione è rimasta inerte davanti alle richieste dell’Areus per l’eliporto non corrisponde a verità – aggiunge - e discredita chi, contrariamente a quanto affermato, ha fatto ponti d’oro e suggerito svariate soluzioni, tutte rimaste sul tavolo ed a disposizione di Areus».

Il primo cittadino ha sottolineato che i contatti con i dirigenti dell’Areus sono stati continui con cadenza quasi settimanale. «Abbiamo proposto e visitato almeno dieci siti - prosegue Peralta - con una delegazione della stessa Areus composta dal suo direttore, dall’ingegnere responsabile degli eliporti e da due elicotteristi, ma nessuno di questi possedeva le caratteristiche da loro richieste». Fra questi siti visitati, quello che secondo l’amministrazione poteva sembrare il più idoneo a rispondere alle esigenze dell’Areus, per la realizzazione di un eliporto a servizio, era stato indicato l’attuale parcheggio del Pronto Soccorso. «Quest’area infatti, ampia nelle dimensioni ed adiacente alla struttura ospedaliera, opportunamente sistemata anche attraverso una sopraelevazione - aggiunge il sindaco -, avrebbe consentito di far atterrare e decollare gli elicotteri in una struttura collegata con il Pronto Soccorso»

© Riproduzione riservata