Tradurre la quotidianità degli uffici giudiziari in un linguaggio semplice e vicino ai giovani. Si è tenuto stamattina, al Museo Archeologico di Olbia, il primo dei due incontri  promossi  dal Procuratore capo della Repubblica di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, in occasione della Giornata della legalità. Gli argomenti trattati, davanti a una platea di oltre 250 studenti di medie e superiori, tutti di stringente attualità nel territorio. Si è partititi dal concetto generale di legalità e da racconti reali:  il rispetto delle regole, ha ribadito il capo dei pm introducendo il convegno, è un concetto fondamentale che deve nascere in famiglia e svilupparsi nelle scuole fino a manifestarsi nella società civile.

Dal bullismo al cyberbullismo, legati all’uso dei social e agli smartphone – fenomeni illustrati da Michele Delogu, ispettore della polizia postale di Sassari e Anna Rita Muraglia, sovrintendente della polizia postale di Sassari -  fino alla tossicodipendenza  e ai reati collegati allo spaccio, di cui hanno parlato Alessandra Cocco,  presidente della Camera penale del tribunale di Tempio Pausania e Nicoletta Mani, avvocato.

Violenza di genere, e in famiglia, e codice rosso sono stati, infine, gli argomenti approfonditi dalle sostitute procuratrici della Repubblica di Tempio Pausania, Claudia Manconi e Milena Aucone. L’iniziativa si è svolta in collaborazione con  il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati, Carlo Selis, che, nel suo intervento,  si è soffermato, tra l’altro, sul ruolo dell’avvocato come anello di congiunzione tra cittadino e Stato.

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