Anche la Romania può insegnare alla nostra Isola iniziative di promozione turistica. E apprenderne altrettante dalla Sardegna secondo un meccanismo, che si va consolidando, di fruttuosa cooperazione internazionale. È questo lo spirito con cui a  metà giugno sei rappresentanti ed operatori turistici e culturali del Gal Barbagia Mandrolisai Gennargentu – con la presidente Ilenia Vacca e la direttrice Claudia Sedda - sono andati nel cuore della Romania e dell’antica Dacia per partecipare a una visita di studio contemplata da un progetto di cooperazione transnazionale che punta alla creazione e promozione di modelli ospitali e pacchetti turistici basati sui principi dello sviluppo sostenibile sociale, ambientale ed economico. Insomma la Romania può insegnarci come si struttura un Parco nazionale.  “Il progetto, coordinato dal Gal Bmg e finanziato dal PSR Sardegna 2014-2022 – spiega Ilenia Vacca, sindaca di Ovodda - coinvolge altri otto Gal italiani, rumeni, francesi e bulgari e prevede azioni locali e comuni di formazione, raccolta e analisi di dati, comunicazione, creazione e promozione di offerte turistiche tematiche e scambio di buone pratiche”.

In Romania la delegazione barbaricina ha potuto apprezzare modelli di tutela ambientale e naturalistica che da noi non esistono ancora. Ovvero quelli rappresentati dai Parchi nazionali. Ovvero ciò che da noi poteva essere (Il Gennargentu) e non è stato.  “Primo atto della trasferta – racconta Claudia Sedda - una visita al Lider Bistrita Nasaud, presso il Parco Nazionale Munții Rodnei. Qui un biologo, Claudiu Iusan, ha presentato il Parco, i progetti realizzati, il potenziale turistico del Gal, lo stato dell’arte e ha proposto diciassette itinerari tematici, stimolando la discussione e i feedback dei partecipanti. Nella località di Pastravaria Cormaia, un imprenditore locale ha raccontato la propria esperienza di allevamento delle trote ed ittiturismo e illustrato il progetto, finanziato dal Gal di realizzazione di una casa museo. Nel pomeriggio i partecipanti hanno visitato le sorgenti di Sangeorz-Bai, le cui acque minerali sono famose per le loro proprietà benefiche”.

Un incontro tra le delegazioni del Gal in Romania (foto concessa)
Un incontro tra le delegazioni del Gal in Romania (foto concessa)
Un incontro tra le delegazioni del Gal in Romania (foto concessa)

In Romania esistono dunque itinerari turistici che coniugano bellezze naturali, cultura, storia e gastronomia. Ne sono esempio quelli sperimentati dal GAL Napoca Porolissum, altre tappa della trasferta in Transilvania. “I lavori – continua Ilenia Vacca - si sono svolti a Sancraiu, un incantevole villaggio a tradizione ungherese, dove due esperte, Mihaela Caluser e Andreea Ferent, hanno presentato l’offerta turistica del territorio. La presentazione è stata arricchita dalla testimonianza del proprietario della Guesthouse, socio del GAL e tour operator, dalla dimostrazione della preparazione del Kurtoshcolac, un dolce tipico ungherese, e dalla visita alla chiesa riformata del villaggio. Nel pomeriggio i partecipanti hanno visitato il lago di Fantanele ed il monastero ortodosso di Râşca.xs”.

Un momento di studio e confronto (foto concessa)
Un momento di studio e confronto (foto concessa)
Un momento di studio e confronto (foto concessa)

Nella incantevole cittadina di Cluj e il suo Gal ha trovato la sua conclusione l’esperienza del Gal Bmg in Romania. La mattina i partecipanti hanno visitato le Gole di Turda e l’antica miniera di sale di Durgău-Valea Sărată. Nel villaggio autentico e semi abbandonato di Borzești, i partecipanti hanno parlato di spopolamento, storia, eco-edilizia, filiera corta, turismo esperienziale e opportunità di sviluppo.  Nel pomeriggio l’esperto di turismo Almasan Traian ha presentato l’offerta turistica del territorio e proposto itinerari esperienziali ambientali, culturali ed eno-gastronomici. “La giornata – conclude Ilenia Vacca - è terminata con un’attività di degustazione del pane tradizionale e l’incontro con la beneficiaria di un progetto finanziato dal GAL Lider Cluj e mirato alla creazione di servizi turistici eco-sostenibili”.
Per il Gal Bmg l’attività di scambio e cooperazione internazionale costituisce un punto fermo. E per questo l’attuale amministrazione del Gruppo di azione locale intende sfruttare a pieno le risorse che possono darle gambe.

Ilenia Vacca, presidente del Gal Bmg (foto Unione Sarda)
Ilenia Vacca, presidente del Gal Bmg (foto Unione Sarda)
Ilenia Vacca, presidente del Gal Bmg (foto Unione Sarda)

“La Sottomisura 19.3 del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 – chiarisce una nota del Gal Bmg - finanzia progetti di cooperazione interterritoriali e transnazionali in grado di rafforzare le strategie attuate dai Gal attraverso i Piani di azione locale, al fine di favorire la costruzione di partenariati e relazioni fra territori, migliorare il potenziale progettuale e relazionale dei Gal, valorizzare lo scambio di esperienze tra attori pubblici e privati dei territori e favorire la realizzazione congiunta di azioni concrete di sviluppo locale e di promozione dei territori rurali. All’interno del Piano di azione del Gal Bmg sono previsti due progetti di cooperazione transnazionale, coordinati dal Gal Bmg e incentrati sul tema del turismo sostenibile, attivo ed esperienziale, e un progetto di cooperazione interterritoriale, coordinato dal Gal Nuorese-Baronia e dedicato alla promozione dei cammini dello spirito”.

Ambiente, natura, enogastronomia, cultura e religiosità possono dunque convivere in un’unica, lungimirante azione di promozione e rilancio dell’entroterra sardo.

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