Le due cantine antiche, la torre di Pischeredda, il museo etnografico Peppetto Pau e la chiesa di San Giovanni Battista. Uno scrigno di storia e tradizioni si apre ai visitatori il 4 e il 5 maggio, in occasione di Monumenti aperti, un evento inedito per Nurachi che in questo modo entra nel circuito. La torre si potrà raggiungere grazie al servizio gratuito e su prenotazione, del trenino turistico che attraverserà l’oasi naturale per consentire ai visitatori di ammirare questa zona protetta in tutta la sua bellezza. Tutti i monumenti si potranno visitare dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. Saranno gli studenti dell’istituto comprensivo di Nurachi “Francesco Ciusa” a far scoprire i tesori culturali del paese del Sinis, ricco di storia e tradizione. “L’amministrazione ha da subito accolto con entusiasmo e orgoglio la proposta per la partecipazione all’evento Monumenti Aperti - spiega il sindaco di Nurachi Renzo Ponti - convinti che gli appuntamenti culturali di tale portata possano far crescere i nostri ragazzi, ampliandone le conoscenze e il legame col territorio. Il tema di quest’anno “Spazi per i sogni”, ci consente di costruire il progetto sognando con la scuola e le associazioni del territorio, valorizzando quei piccoli tesori tramandati dai nostri avi e che gelosamente conserviamo, con l’auspicio che l’evento possa essere una scintilla per realizzare con l’intero territorio altri avvenimenti di alto valore culturale”.

Il centro storico offre ai visitatori una ricca esperienza al Museo etnografico multimediale “Peppetto Pau”, il museo ha trovato spazio in un’antica casa padronale costruita in mattoni crudi e pietra lavorata, si suddivide in cinque sale tematiche dedicate all’ambiente e alle zone palustri, alla flora e alla fauna che la vivono, all’architettura del territorio esaltando l’arte della terra cruda, alla musica tipica tradizionale con le launeddas, ai cibi tramandati dai secoli scorsi fino ad oggi, e infine alla didattica per bambini e adulti. Lungo il centro storico, i visitatori potranno scoprire di più sulla storia che conserva la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. L’edificio di culto è uno dei complessi alto medievali più importanti della Sardegna. Negli anni, alcuni scavi hanno restituito testimonianze di vita risalenti al neolitico, al periodo nuragico, all’epoca romana e all’età medioevale. Durante Monumenti Aperti, i visitatori potranno scoprire i segreti che legano questo antico edificio di culto ai complessi cristiani di Cornus e Tharros. La chiesa ospita statue di grande pregio risalenti al XVI e al XVII secolo.

La torre di Pischeredda è una struttura spagnola, che recentemente è stata oggetto di un importante restauro in modo da consentire l’apertura al pubblico. Questo edificio, che potrebbe risalire al 1600, aveva una funzione di controllo sul compendio ittico nel punto in cui il Rio Mar’e Foghe confluisce nella laguna di Cabras. Un momento all’aria aperta lungo le sponde lagunari ricche di flora e fauna, specie protette che vivono nell’oasi inserita tra le Zone umide di interesse internazionale.

La cantina di Tiberio Caddeo. Archivio l'Unione Sarda
La cantina di Tiberio Caddeo. Archivio l'Unione Sarda
La cantina di Tiberio Caddeo. Archivio l'Unione Sarda

Nurachi è uno dei paesi simbolo della tradizione vinicola legata alla vernaccia, e nel centro storico del paese si trovano la cantina Sardu e la Cantina Caddeo, ancora oggi attive nella produzione del vino. Due ambienti antichissimi, costruiti in mattoni di terra cruda, ladrini, e il tetto isolato con canne e tegole sarde, il pavimento in terra battuta, le grandi botti di vino e gli utensili di un tempo. La cantina Sardu si trova in via Grazia Deledda mentre la Cantina Caddeo è situata in via Nuraghe. Saranno le cantine storiche di ladrini a chiudere la prima giornata di Monumenti Aperti a Nurachi.

La Cantina Caddeo apre i battenti alle 19 all’ottava edizione di CantinArte, il festival culturale che si svolge durante le serate di sabato nel corso del mese di maggio e si estende fino al primo fine settimana di giugno. Ad aprire CantinArte 2024 sarà “GÉRICAULT” di e con Tonino Mattu e Simone Cireddu, a cura di Marco Pili. Alle ore 21 lo spettacolo “Cabaret letterario-racconti ironici e ballate irriverenti”, con Flavio Soriga, Riccardo Atzeni, Samuele Dessì e Renzo Cugis, l’ospite speciale sarà Massimiliano Medda.

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