Contro ogni previsione già in giornata potrebbe arrivare lo stop alla paralisi in Consiglio regionale, ostaggio della sentenza del Consiglio di Stato che ha ridisegnato i seggi nell'Assemblea sarda.

Si profila infatti la convocazione dell'Aula per martedì 4 agosto con la presenza di 59 consiglieri su 60. Per avere la certezza sulla data bisognerà, però, attendere la conferenza dei capigruppo che si riunisce al più tardi domani mattina, quando torna a riunirsi alle 11.30 la Giunta per le elezioni, a cui oggi è arrivato il parere legale - 19 pagine - del costituzionalista Massimo Luciani che apre la strada alla ripresa dell'attività del Consiglio anche in assenza di tutti e 60 i suoi componenti.

L'opposizione, con Christian Solinas (Psd'Az), ha chiesto tempo per esaminarlo: di qui l'aggiornamento a domani della Giunta per le elezioni, che dovrà comunque scegliere il quarto consigliere subentrante - riportando quindi il Consiglio a 60. Gli altri tre, invece, sono stati indicati direttamente nella sentenza dei giudici amministrativi. Confermata, nel frattempo, la conferenza dei capigruppo che potrebbe decidere autonomamente la convocazione dell'Aula per il 4 agosto.

Secondo il costituzionalista, infatti, "è da ritenere che il Consiglio regionale sia legittimato a riunirsi e ad esercitare le proprie funzioni pur nelle more della ricomposizione del plenum". In Consiglio, però, non è arrivato solo il parere di Luciani, ma anche le diffide dei vari consiglieri che dovrebbero subentrare e i ricorsi in Cassazione dei consiglieri decaduti.
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