Lingua sarda: due giorni di mobilitazioneProteste 28 novembre e 8 dicembre
Anche i cultori e gli appassionati della limba si arrabbiano: due giorni di mobilitazione per la lingua sarda contro le politiche dell'esecutivo regionale.Il Coordinamentu pro su sardu ufitziale (Csu) ha già fissato le date della protesta: 28 novembre e 8 dicembre. L'obiettivo è "denunciare l'immobilismo della Giunta nella politica linguistica". "Nonostante gli impegni presi - denuncia il Coordinamento - la situazione è sempre più pesante e dannosa. Il Servizio regionale della lingua sarda non funziona da mesi, il Piano Triennale non è stato approvato, l'Osservatorio regionale non è stato convocato, gli stanziamenti del bilancio 2014 soppressi con l'assestamento di bilancio, a parte l'ufficio regionale 'salvatò da un obbligo contabile. Gli uffici linguistici, nonostante le promesse, hanno perso i contributi integrativi e rischiano di chiudere tutti a partire dal primo gennaio". Per questo il Coordinamento aderisce alla manifestazione del 28 novembre organizzata in viale Trento dall'associazione Aziru e propone un'altra giornata di mobilitazione per l'8 di dicembre.