L'auspicio del ministero dello Sviluppo economico è quello di aprire un
tavolo di confronto con le Regioni che consenta di
valutare l'impatto territoriale della cessione dei punti vendita Auchan al gruppo Conad - che solo in Sardegna, dove gli ipermercati Auchan sono quattro, mette a rischio 738 posti di lavoro, 15mila in tutta Italia. Lo ha detto giovedì scorso in commissione Attività produttive di Montecitorio il sottosegretario allo Sviluppo economico Gianpaolo Manzella, rispondendo a un'interrogazione (5-02130) presentata a maggio scorso dal dem Nicola Pellicani. L'atto si concentrava sulla crisi dei supermercati Simply, che insieme a Sma sono stati inglobati da Auchan, e chiedeva dell'esito che l'acquisizione da parte di Conad potrebbe avere sui dipendenti di queste aziende. Per Pellicani si tratta di un "ex Ilva 2.0". Al Mise - ha ricordato il rappresentante del governo nella risposta - è già attivo un tavolo di crisi dedicato alla cessione di Auchan Retail Italia al gruppo Conad -, la prima riunione ha avuto luogo il 28 maggio scorso e dovrebbe concludersi entro dicembre con un incontro al quale parteciperanno le due società interessate e le sigle sindacali. Nel corso dei numerosi incontri, il dicastero ha sottolineato il potenziale positivo dell'operazione di cessione, che però deve avvenire attraverso un percorso condiviso tra le parti che garantisca la sostenibilità del piano di acquisizione e mantenga integro il perimetro aziendale, salvaguardando i lavoratori. In occasione dell'ultima riunione del tavolo del 30 ottobre scorso, ha detto il rappresentante del Mise, Conad ha presentato le linee guida e il cronoprogramma del piano industriale, che prevede la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione e di nuovi organismi di controllo, oltre alla revisione delle deleghe operative. Ha inoltre annunciato il cambio di denominazione sociale, da "Auchan S.p.A." in "Margherita Distribuzione S.p.A.", per gestire la fase di transizione, che si concluderà entro il 31 dicembre 2020. I punti vendita Auchan che entreranno in Conad saranno 154, pari al 56% della rete totale, mentre per alcuni dei punti vendita rimanenti sono in corso trattative per trovare altri acquirenti. E proprio di questo si preoccupa Pellicani, che segnala come ad oggi molti dipendenti del gruppo Auchan risulterebbero in esubero, vista la mancanza di qualsiasi tipo di accordo tra imprese e sindacati interessati. Dunque, nonostante Conad, come confermato da Manzella, abbia assicurato che gli eventuali esuberi saranno gestiti attraverso gli strumenti del pensionamento e prepensionamento, ricollocazione in Conad, cassa integrazione straordinaria, incentivo alla mobilità e accordi o formule con flessibilità per la salvaguardia occupazionale, ad oggi il futuro lavorativo di oltre 15 mila persone resta incerto, denuncia il deputato PD.
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