Simbolo di generazioni di americani e non solo. Hanno conquistato atleti e non conformisti, fino a far breccia anche nel cuore dei baby boomer. Le All Star, le popolari scarpe di gomma e tela, sono divenute nei 100 anni di storia di Converse un'icona. E un'icona che va difesa dalle imitazioni. Almeno così la pensa Nike, il colosso sportivo a cui fa capo dal 2003 Converse, la società che produce le All Star. Una convinzione così forte che ha spinto Converse a presentare un'azione legale contro 31 giganti del commercio, incluso Wal-Mart, per violazione dei brevetti. Nike ha alzato anche il tiro rivolgendosi direttamente all'International Trade Commission (Itc), l'antitrust americana che ha il potere di bloccare l'ingresso nel paese di prodotti contraffatti. Converse ha presentato 22 diverse azioni legali alla corte di New York contro i big del commercio. La richiesta avanzata è di danni economici ma la priorità di Converse è far sì che i prodotti non originali vengano ritirati dagli scaffali. "Dobbiamo fermarli. Ritengo che siamo abbastanza fortunati da controllare un marchio icona americano", afferma l'amministratore delegato di Converse, Jim Calhoun. Converse ha introdotto le All Stars nel 1917, come le prime sneaker create per i giocatori di basket: il suo più popolare portavoce è stato Chuck Taylor, famoso giocatore di basket entrato a far parte della società agli inizi del 1920 e al quale è ispirato lo stile delle scarpe, conosciute da generazioni al pubblico americano proprio come 'Chucks'. Le All Star hanno conosciuto i loro tempi d'oro dagli anni 1950 in poi, conquistando anche Hollywood: le indossava la gang di John Travolta in 'Greasè, ma anche Sylvester Stallone in Rocky. Il boom è durato fino agli anni 1990, quando Converse ha iniziato a risentire della concorrenza ed è stata costretta alla bancarotta. L'acquisizione da parte di Nike di Converse nel 2003 ha rilanciato le popolari scarpe, ampliando il franchise, introducendo nuovi colori e stili e favorendo lo sbarco all'estero. Converse realizzava 205 milioni di dollari l'anno di vendite quando Nike l'ha acquistata. Nel 2014 Converse ha registrato vendite per 1,7 miliardi di dollari. La ritrovata popolarità ha spinto le imitazioni, soprattutto oltreoceano. Da qui il ricorso all'Itc che include quattro società con base in Cina. Nel mondo della moda la violazione dei brevetti è difficile da provare. La legge infatti non consente alle aziende di tutelare aspetti del design che sono funzionali e prevede che venga provata anche l'associazione da parte dei consumatori di un design specifico con il produttore.
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