La tragica notizia del naufragio di un barcone di immigrati a Lampedusa arriva poche ore dopo la condanna dell'Italia da parte del Consiglio d'Europa in merito alle nostre politiche immigratorie. Strasburgo, mercoledì, ha bollato come "sbagliate o controproducenti" le misure che in questi anni sono state prese per gestire i flussi migratori. In particolare, il rapporto approvato all'unanimità dalla Commissione migrazioni critica i ritorni forzati di immigrati in Paesi, come la Libia, in cui rischiano la tortura se non la vita stessa; i Centri di permanenza temporanea; la decisione di dichiarare continuamente lo stato d'emergenza per "adottare misure straordinarie al di là dei limiti fissati dalle leggi nazionali e internazionali". L'Italia, in sostanza, a causa di "sistemi di intercettazione e dissuasione inadeguati" si è trasformata in una calamita per i clandestini, in particolare per quelli che cercano una vita migliore nell'area Schengen. Quindi la strada seguita finora dal nostro Paese "non ha aiutato a convincere gli altri Stati della Ue a condividere la responsabilità" per flussi in arrivo sulle coste Italiane. Il testo, che verrà votato in assemblea plenaria nei prossimi mesi, chiede a Roma di adottare una politica che consenta di gestire in modo efficiente immigrati, richiedenti asilo e rifugiati.
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