Una perizia psichiatrica stabilirà se Donald Nwajiobi, il nigeriano reo confesso di aver ucciso l'11 novembre 2013 la 60enne Caterina Susca nella sua casa di Torre a Mare, era capace di intendere e volere al momento del delitto e se sia nelle condizioni di affrontare un processo. Questa la decisione del gup del Tribunale di Bari Annachiara Mastrorilli. La perizia sarà eseguita dal professore di psicopatologia forense del Policlinico di Bari Roberto Catanesi. L'imputato si sarebbe introdotto nella villa della vittima saltando il cancello e sorprendendo la donna, dopo aver aspettato a lungo il momento più favorevole nascosto in giardino. Secondo gli inquirenti era armato di un paio di forbici con le quali colpì Caterina Susca alla base del collo. Gli accertamenti medico-legali eseguiti sul corpo del vittima hanno poi rivelato che la donna subì violenza sessuale prima di essere brutalmente uccisa.
© Riproduzione riservata