"La lotta alle malattie degli animali si fa anche contrastando l’illegalità, arginando i fenomeni di intimidazione ai veterinari pubblici ed attivando una reale sinergia tra misure sanitarie obbligatorie e provvedimenti anche giudiziari volti a tutelare chi, al servizio dello Stato, compie il suo lavoro e chiede tutele". Così il SIVeMp, sindacato italiano veterinari di medicina pubblica.

Il segretario regionale SIVeMP-FVM della Sardegna Angela Vacca e Pierluigi Ugolini componente della segreteria nazionale, sono stati auditi il 9 luglio in Commissione Affari Sociali della Camera, assieme al ministero e ad altre componenti della veterinaria, sui problemi relativi alla Peste suina africana e alla Malattia vescicolare del suino. Per il sindacato le cause della mancata eradicazione della Peste suina africana dovevano e devono essere imputate al "mancato contrasto all’allevamento illegale dei suini allevati allo stato brado e non censiti nella banca dati nazionale". E’ stato evidenziato inoltre "il grave livello dei tentativi di intimidazione cui vengono sottoposti i veterinari Asl mediante danneggiamenti, aggressioni fisiche e minacce anche a mano armata ed è stato ribadito che la lotta all’allevamento brado deve essere condotta da chi ha mezzi e strumenti e specifica formazione per contrastare con adeguata forza le illegalità". Nel corso dell’audizione alla Camera dei Deputati, ai fini della risoluzione dell’annoso problema, è stata evidenziata anche la necessità in Sardegna di una struttura veterinaria dell’assessorato regionale alla sanità organizzata con specifiche e stabili competenze veterinarie.
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