Marittimo perde un braccio sulla naveI medici di Olbia glielo riattaccano
Un componente dell'equipaggio di una nave diretta a Olbia, un pugliese 50enne, è stato vittima di un incidente sul lavoro e ha riportato l'amputazione di un braccio.L'incidente è stato causato dall'improvvisa chiusura di una porta tagliafuoco che gli ha completamente staccato l'arto. Il ferito è stato portato nel Pronto soccorso dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, con la cesura sub totale dell'avambraccio sinistro, dove con una delicata operazione gli è stato ricostruito l'arto. "L'unica continuità tra avambraccio e braccio era una piccola porzione di pelle", ha spiegato il direttore del reparto di Ortopedia, Peppino Mela, che ha diretto l'intervento -. Tutta la struttura si è immediatamente attivata e alle 20 siamo entrati in sala operatoria per sottoporre il paziente ad una rivascolarizzazione di un arto sub amputato". L'operazione, conclusa all'una, è durata varie ore. "Con questo primo intervento abbiamo sottoposto il paziente alla ricostruzione delle arterie e all'elementarizzazione dei muscoli, in un secondo tempo, invece, verrà effettuata la ricostruzione dei nervi e dei tendini. A 24 ore dall'intervento l'arto è vascolarizzato, le condizioni del paziente si stanno stabilizzando anche se al momento rimane in prognosi riservata. Quello eseguito la scorsa notte è un intervento molto impegnativo e delicato, in quanto abbiamo dovuto eseguite una ricostruzione totale in presenza di una maciullazione tessutale estesa, causata da un violento strappo. E' ancora presto per esprimere ulteriori pareri, ma siamo fiduciosi nella buona riuscita dell'intervento". Al momento il paziente rimarrà ricoverato nel reparto di Ortopedia dell'ospedale.