Minacciato con una dura lettera anonima il sindaco di Olzai, Tonino Ladu, decide che non è un suo fatto privato e ne informa tutta la popolazione pubblicando la missiva sul sito istituzionale del Comune che amministra. "Se non fai il tuo dovere da sindaco verrai scannato o fucilato insieme ai tuoi familiari, pensaci bene e trovati una buona scorta", questi i toni della pesante missiva minatoria ricevuta qualche giorno fa dal sindaco che ne ha dato egli stesso notizia nella pagina internet del municipio pubblicando ieri in serata sia la lettera redatta con grafia tremolante dall'anonimo, che la sua risposta: "A te che agisci nel buio, uomo o donna che sia - scrive Ladu - dico di essere a posto con la mia coscienza, in quanto ogni giorno faccio il massimo per svolgere al meglio il mio mandato di sindaco. Se tu invece non sei contento perché non vieni a dirmelo? Forse ti manca il coraggio? Preferisci agire così da vigliacco/a?". Il primo cittadino di Olzai prosegue: "Al contrario di quello che tu dici, posso affermare che in questi anni ho imparato a conoscere i miei concittadini e che, a differenza tua hanno il coraggio di esprimere il loro disappunto personalmente". La missiva anonima è stata depositata due giorni fa nel cortile del Comune, ma solo ieri dopo aver sporto denuncia cautelativa ai carabinieri, Ladu ha deciso di renderla pubblica. Tanti i messaggi di solidarietà giunti al sindaco appena si è sparsa la voce. "Il tono dello scritto è molto pesante - aggiunge Ladu - per questo ho deciso di rendere pubblica la cosa: queste persone devono uscire allo scoperto e si devono prendere le responsabilità delle loro azioni. Io so di avere la coscienza a posto, non ricordo mai una discussione aspra con i miei compaesani, tutti qui trovano la porta aperta". Ora il Consiglio comunale e le associazioni del paese hanno deciso di dare vita ad una assemblea pubblica per il grave gesto che ha colpito il loro primo cittadino.
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