L'ordinanza: "Il prof era fuori controllo"Sequestrati set per foto e oggetti erotici
"Un concreto pericolo di commissione di delitti della stessa specie e un pericolo concreto e immediato di inquinamento delle prove". Lo scrive il Gip nell'ordinanza che ha fatto finire agli arresti domiciliari Marcello Melis.Secondo il giudice Giorgio Altieri, che ha attentamente valutato la documentazione fornita dalla Procura, "le condotte recenti dell'accusato sono apparentemente estranee alla vicenda, ma ad un'analisi più approfondita rivelano l'attualità del pericolo di reiterazione del reato e di quello di inquinamento delle prove". Lo scorso anno, violando le circolari interne, Melis "ha cercato di farsi dare da tutti gli studenti numeri di telefono e indirizzi e-mail". Non solo. Nel corso di alcune lezioni registrate tra il 2013 e il 2014, il professore - come riporta l'Ansa - avrebbe accennato alla sue vicende giudiziarie promettendo di vendicarsi. "Le condotte recenti - scrive ancora il Gip - pur non essendo omologhe a quelle per cui si procede, sono fortemente indicative del fatto che Melis sia totalmente fuori controllo, tanto da proseguire nei suoi atteggiamenti scorretti nonostante un richiamo scritto, un provvedimento di sospensione dalle funzioni, articoli sui quotidiani e così via e che, seppur in modo meno palese, non abbia cessato i propri approcci nei confronti delle studentesse".