Doping, la Errani si difende in lacrime. E arrivano le accuse a Djokovic
Si è difesa in lacrime Sara Errani dall'accusa di doping che le è costata una squalifica di due mesi comminata dalla International Tennis Federetion (Itf).
"Non ho colpe e non cerco scuse, speravo nell'assoluzione perché so di non aver assolutamente fatto nulla", ha detto in conferenza stampa la tennista romagnola.
La Errani è risultata positiva al letrozolo dopo un controllo effettuato il 16 febbraio scorso, mentre era a casa dei suoi genitori.
"La stampa ha fatto disinformazione, ha scritto cose che vanno dal ridicolo all'assurdo", ha spiegato l'azzurra.
"Il letrozolo è un inibitore, non una sostanza dopante per le donne, c'è un lavoro scientifico che dimostra che non migliora le performance di un'atleta di sesso femminile", ha spiegato la Errani.
Che poi si è concessa qualche minuto per parlare del suo futuro: "Spero che questo mi dia ancora più carica, avrò bisogno di un periodo per recuperare da stress e situazioni sgradevoli, perché voi non vedete la sofferenza mia e della mia famiglia, soprattutto di mia madre".
Galeotti furono infatti, secondo la ricostruzione fatta dall'atleta romagnola, a cui la Itf ha creduto, i tortellini in brodo di mamma Fulvia, dove per sbaglio sarebbe andata a finire la pastiglia di letrozolo.
"Ho subito una grande quantità di insulti e cattiverie, ma cercherò di recuperare e mi allenerò al massimo per tornare più forte di prima", ha continuato la Errani.
DJOKOVIC - Intanto si allarga l'ombra del doping, vero o presunto che sia, nel mondo del tennis. Pesante l'accusa lanciata dall'ex tennista canadese Helene Pellettier, secondo cui la pausa fino a fine 2017 che si è preso il serbo ex numero 1 del mondo non sarebbe dovuta all'infortunio al gomito destro, bensì una sorta di squalifica nascosta (cosa già accaduta nel mondo del tennis) dopo essere stato trovato positivo a un controllo antidoping. Una cosa tutta da provare, la stessa Pellettier ha parlato di voci e indiscrezioni, e ora potrebbe prendersi anche una querela dal tennista serbo, che starebbe valutando l'ipotesi.
(Redazione Online/L)