I numeri parlano di uno straordinario successo, con 300mila presenze sul circuito. L'ennesimo, in una 24 ore Le Mans che non ha poi bisogno di così tante presentazioni, essendo parte della storia automobilistica di sempre. 

L'edizione delle scorse ore, un tripudio di emozioni, con la storica vittoria Ferrari a 50 anni dall'ultima volta, risalente al 1965. Alle 16 l'arrivo al traguardo per la 499P con a bordo i campioni Pier Guidi, Calado e Giovinazzi. 

All'appuntamento non sono voluti mancare anche dei tifosi sardi, giunti appositamente dal Sulcis: Alice Fontana, 30 enne di Carbonia, insieme al fidanzato Stefano Pittau (31) di Iglesias. A raggiungerli sul tracciato, anche il fratello di lui, Luca, con la compagna Federica, da tempo emigrati nei dintorni. Ad accompagnare la comitiva, la bandiera dei quattro mori, ormai tassello unico degli eventi in Italia e nel mondo. Un simbolo che non manca mai di raccogliere gli apprezzamenti dei tanti. 

La bandiera dei quattro mori sotto il podio
La bandiera dei quattro mori sotto il podio
La bandiera dei quattro mori sotto il podio

«Una grande emozione», racconta Alice Fontana. «Col mio ragazzo abbiamo voluto raggiungere suo fratello Luca e nostra cognata Federica, che da tempo lavorano e vivono qua vicino. Stefano e Luca sono grandissimi appassionati di motori e per noi è stato un piacere accompagnarli».

E ancora: «È stato bellissimo. Ci siamo attrezzati dormendo lungo le zone disponibili sul tracciato. L'occasione per stringere nuove amicizie e portare i colori della nostra terra ovunque. In tanti hanno riconosciuto la nostra bandiera come un tifoso corso».

Una passione più forte del sole battente e delle bruciature, come racconta la giovane tifosa: «Un evento unico che ogni appassionato dovrebbe vivere. Averlo fatto con la nostra bandiera al seguito è stato ancor più speciale».  

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