Mette subito le mani avanti, Claudio Ranieri, e prima che cominci la conferenza stampa ad Asseminello e i giornalisti inizino con le domande, tiene a precisare: «Parlo a tutti quelli che hanno il Cagliari nel cuore. Quando sono arrivato a gennaio, chiesi aiuto e sostegno a tutti per riportare il Cagliari in Serie A e ho avuto la disponibilità di tutti. C’è stata unione d’intenti e, piano piano, abbiamo conquistato un sogno e siamo tornati tutti insieme in Serie A».

La premessa per il nuovo appello del tecnico romano. «Ora siamo ultimi, è vero, ma con un solo punto dalla salvezza. Non abbiamo mai vinto, è vero, così come Udinese e Salernitana che stanno soffrendo come noi. Vorrei, però, ricordare che abbiamo giocato con le due milanesi, con l’Atalanta, col Torino. Vorrei anche ricordare le recenti false partenze di squadre come Empoli, Lecce e Monza e il girone di ritorno che hanno fatto poi». Insomma: «Il tempo per recuperare c’è. Non facciamo i disfattisti, però. Dobbiamo spingere tutti».

Ranieri riparte da Firenze e rilancia la sfida. «Col Milan abbiamo fatto una grande prestazione condita, però, da delle ingenuità. E in Serie A, come abbiamo visto, le paghi». A proposito: «Contro la Fiorentina sarà Radunovic il portiere. Scuffet si deve far trovare pronto, ma io do ancora la maglia da titolare a Radunovic».

La situazione indisponibili? «Torna Pereiro, ma deve tirar fuori il mestiere, il carattere. Non stanno ancora bene Jankto e Mancosu. Anche Luvumbo è molto affaticato, in queste due partite ha fatto tanti chilometri».

© Riproduzione riservata