Tragico epilogo in Spagna per le ricerche di Alvaro Prieto, il calciatore di 18 anni che milita nelle giovanili del Cordoba Fc di cui si sono perse le tracce giovedì scorso nei pressi della stazione ferroviaria Santa Justa di Siviglia.

Il corpo senza vita della giovane promessa è stato trovato stamani in diretta tv tra due vagoni di un treno, nelle vicinanze della stessa stagione.

Prieto aveva trascorso la serata in compagnia di amici, le telecamere di sicurezza lo ritraevano giovedì mattina in stazione. Aveva intenzione di tornare da Siviglia a casa propria, a Cordoba

Avendo perso il treno per cui aveva un biglietto valido, avrebbe cercato di salire su un secondo convoglio, dal quale però è però fatto scendere in quanto sprovvisto del ticket corrispondente. Non è chiaro cosa sia successo in seguito: la polizia sta indagando. Secondo le autorità, il treno tra i cui vagoni è stato trovato il corpo del ragazzo è rimasto fermo per riparazione in un'officina della stazione dallo scorso agosto.

«Purtroppo si conferma una notizia che non avremmo mai voluto dare», ha dichiarato il ceo del Córdoba Fc (squadra militante nella serie C spagnola), Antonio Fernández Monterrubio, «manifestiamo il nostro massimo appoggio alla famiglia». Ignote al momento le cause del decesso, si attende l’autopsia.

La troupe televisiva della trasmissione “Mananeros” del primo canale di Rtve, televisione pubblica spagnola, ha mostrato immagini molto crude, le gambe del ragazzo in mezzo a due vagoni, senza prima avvisare la Polizia né la famiglia del giovane. Il corpo infatti è stato trovato in diretta televisiva dalla trasmissione che si stava occupando proprio del calciatore scomparso.

Tante le critiche e le proteste contro il servizio pubblico, tanto che il presentatore Jaime Cantizano si è dovuto scusare: «In quel momento, vista la velocità e ciò che veniva raccontato, abbiamo mandato in onda immagini in diretta che non avrebbero mai dovuto essere trasmesse. Le scuse sono rivolte innanzitutto alla famiglia del defunto. Le immagini sono state rimosse dalla trasmissione digitale del programma in modo che non possano mai più essere viste. Infine, abbiamo subito messo nelle mani della Polizia Giudiziaria tutto il materiale audiovisivo che potrebbe aiutare nelle indagini del caso».

(Unioneonline/L)

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