Cinque Daspo sono stati emessi dal questore di Ancona Cesare Capocasa ai danni di altrettanti tifosi dell’Olbia.

Strascichi della partita Ancona-Olbia disputata lo scorso febbraio allo stadio del Conero: dopo i cinque divieti di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive di calcio di qualsiasi categoria in tutta Italia a carico di tifosi anconetani, ne sono arrivati altrettanti contro i supporter della squadra sarda.

I cinque hanno età compresa tra i 25 e i 53 anni: si sono resi responsabili, in concorso con altri ultras, di condotte «pericolose per l’ordine e la pubblica sicurezza».

Tre Daspo hanno durata di un anno, uno di due anni (in quanto si tratta di una persona con precedenti di polizia), l’altro di cinque anni perché va a colpire un tifoso recidivo, già colpito in passato da Daspo.

Nella fase di afflusso allo stadio, i tifosi hanno acceso un artifizio in segno di sfida nel parcheggio, a cui è seguito un pericoloso contatto con la tifoseria locale, «prontamente interrotto» dalle forze di Polizia.

I tifosi sono stati identificati grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza estrapolate dalla Polizia Scientifica e da personale della Digos di Olbia e Ancona.

(Unioneonline/L)

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