«Sappiamo di affrontare una grande squadra e delle difficoltà che troveremo sabato a Napoli. Sono i campioni d’Italia, del resto. Ma sappiamo anche di potercela giocare».

Claudio Ranieri rilancia la sfida dopo l’incredibile successo sul Sassuolo, e proprio dalla gara di lunedì scorso con i neroverdi trova lo spunto per limare certi aspetti e sollevare ulteriormente l’asticella: «I primi quindici minuti proprio non mi sono piaciuti, e mi auguro che la vittoria ci dia la giusta consapevolezza per capire le nostre potenzialità ma anche le nostre lacune che si colmano solo con partecipazione, concentrazione e capacità mentale quindi».

La sfida al Napoli e anche la sfida all’ex tecnico rossoblù Mazzarri. «Sono contento che sia tornato nella città dove aveva fatto bene. Meritava questa chance e penso che la stia sfruttando nel migliore dei modi», sottolinea Ranieri nel corso della conferenza stampa nel “Crai Sport Center” di Assemini. «Ha riportato la squadra nel gioco che meglio conosceva. Ora si cercano e si trovano tutti con più facilità, si annusano. E le combinazioni riescono anche a mille all’ora».

Lo stesso Cagliari si sta identificando sempre di più nel rombo. «Ma io credo che sia importante non essere ripetitivi. Bisogna saper mettere granelli di sabbia negli ingranaggi dell’avversario e allo stesso tempo fare il proprio gioco. E i ragazzi in questo mi stanno aiutando tantissimo. Sanno interpretare tutti i moduli».

Lapadula? «È reduce dall’intervento al naso. Anche oggi l’ho fatto allenare a parte, poi valuteremo insieme al medico». Pavoletti può partire dal primo minuto o è destinato a subentrare dalla panchina come Altafini? «Anche Altafini a volte partiva dal primo minuto…».

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