No, non sarà una partita come le altre. Claudio Ranieri, romano di Testaccio, ha la Roma nel cuore, nel sangue. Ma in questo momento così delicato per il Cagliari non c’è spazio per le emozioni.

«Quando affronto la Roma è sempre qualcosa di particolare. Ma ogni volta che l’ho affrontata ho sempre cercato di tirare il massimo dalla mia squadra», taglia corto il tecnico rossoblù che ha digerito a fatica l’ultima sconfitta di Firenze e si aspetta domenica alla Domus una risposta importante dai suoi giocatori. «Ho trovato i ragazzi belli reattivi in questi giorni, determinati», assicura. «La situazione non è delle migliori, ma solo chi è resiliente riesce a svoltare».

Cambio della guardia tra i pali. «Ho parlato con Radunovic, gli ho detto che avrei anticipato la sostituzione visto che l’idea iniziale dopo il Milan era quella di dargli altre due partite. Non lo vedo sereno, spazio quindi a Scuffet che in questo momento mi dà più garanzie». Luvumbo? «Piano piano si sta riaggregando a noi. Non è al cento per cento, ma molto probabilmente lo porterò in panchina». Mourinho? «Il rapporto tra noi era iniziato male, ma ora va bene. È un uomo tutto d’un pezzo, lo stimo molto».

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