Tutto da rifare. Dopo 8 anni l’Olbia saluta la Serie C. Bianchi condannati ieri dal 2-2 in casa del Pontedera, risultato che li mantiene a 5 lunghezze di distanza dalla Fermana penultima della classe, distacco evidentemente impossibile da colmare a una giornata dalla fine del campionato.

La stagione si chiuderà domenica al “Nespoli” contro la Spal, matematicamente salva, ma intanto nel post partita il presidente Guido Surace ha assicurato che l’Olbia Calcio è già al lavoro per la prossima. «Verificheremo se ci sarà la possibilità di essere ripescati, altrimenti progetteremo la squadra per la Serie D», ha detto nella sala stampa del “Mannucci”, col sottinteso che nel secondo caso si punterà subito al ritorno tra i professionisti.

Non è un mistero che per la nuova proprietà di SwissPro la retrocessione rappresenti un passo indietro e un anno perso sulla tabella di marcia, come ammesso dallo stesso Surace qualche settimana fa. Né che risalire dalla Serie D non sarà una passeggiata, per cui le speranze nell’immediato sono legate al forfait dei club aventi diritto a partecipare al prossimo campionato di Serie C, che aprirebbe ai galluresi la via della riammissione o, in alternativa, quella del ripescaggio, dove ci sarebbe però da battere anche la concorrenza delle seconde squadre delle società di Serie A e delle vincitrici dei playoff di Serie D.

© Riproduzione riservata