Prima da ex contro il Cagliari per Walter Mazzarri che diventa anche la prima vittoria del Napoli in casa in Serie A dal 4-1 all'Udinese del 27 settembre.

Per il tecnico è un sollievo aver dato continuità all'altro successo casalingo, ma in Champions League contro il Braga martedì. «Era importantissima per noi questa partita, bisognava ripartire: siamo il Napoli e bisognava fare i tre punti oggi, erano quelli che contavano e senza si sarebbe innescato un brutto meccanismo», la sua soddisfazione per il 2-1. «Nel primo tempo sembrava ci fosse la porta stregata. Abbiamo fatto un possesso palla credo quasi record, dal punto di vista del gioco alla squadra c'era poco da dire. Probabilmente venivamo da un momento di nervosismo, ma dopo l'anno scorso era prevedibile che ci fossero delle difficoltà per questo gruppo. A volte si sbaglia perché non siamo sereni, per questo oggi era importante vincere: gli attaccanti quando non sono sereni sbagliano gol facili, sono contento».

Uomini chiave. Il Napoli l'ha risolta con chi era stato decisivo l'anno scorso: Osimhen e Kvaratskhelia. «Sono contento che abbiano fatto gol loro due, perché erano nervosi», ammette Mazzarri. «Erano stati importanti per la vittoria dello scudetto, devono tornare sereni come l'anno scorso. Se c'è stato un cambio di allenatore è perché c'era qualche problema: bisogna starci dietro a questi ragazzi. Kvaratskhelia è sotto gli occhi di tutti ed è normale che sentisse la pressione addosso. Da quando siamo arrivati io e i miei collaboratori abbiamo cercato di farlo stare sereno, oggi lo era e per questo è riuscito a fare gol. Non ho problemi con lui e sono sicuro che - più o meno - farà quello che ha fatto l'anno scorso».

Sul sorteggio di Champions League in arrivo lunedì: «Vedremo, lasciamo perdere. Ma è già una soddisfazione, se poi la squadra recupera certi valori e sta serena penso che faremo bene contro qualsiasi avversario».

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