Rafael 6,5: attento nelle uscite alte, non può nulla sul primo guizzo di Higuain. Semmai è timido sul secondo gol. Nel finale, spettacolare respinta su Dybala.

Pisacane 6: Mandzukic e Alex Sandro gli vietano le sortite, ma dietro concede pochissimo. Incerto sulla seconda rete di Higuain, prova a farsi perdonare con un bolide che Buffon gli mette in angolo da campione.

Bruno Alves 6,5: fa sentire la sua prestanza fisica e sfiora la trasversa, prima, e il palo poi, su punizione.

Capuano 5,5: peccato, perché sino al gol di Higuain era stato molto attento. Poi il Pipita lo brucia. Non è un livello el quale possa dirsi a suo agio.

Murru 6: primo tempo di grande dinamismo, nonostante la presenza di Dybala e Quadrado, non due persone qualsiasi. Isla 6: con gli ex compagni non vuole sfigurare, a la serata è complicata. Evitabilissima 'ammonizione per proteste.

Dessena 6: mi mette tutto quello che ha, come sempre. Due calci sul polpaccio destro ne limitano la spinta. A proposito, una su di lui poteva essere da rigore.

Di Gennaro 6: il confronto lo esalta. Perde qualche pallone di troppo e alla lunga si ritrova isolato in mezzo a un branco di lupi.

Barella 5,5: gioca senza paura, combatte e si inserisce. Ingenuo nel prendere il secondo cartellino. Lascia la squadra in dieci.

Sau 6: primo tempo di grande presenza secondo tempo di sacrificio in dieci contro undici e una sola palla giocabile in area.

Borriello 6: diversi spunti notevoli, nonostante l'inferiorità numerica rispetto alla retroguardia banconera. L'unica conclusione possibile la manda alle stelle, tradito dal vento.

Ionita 6: entra con grande voglia e mette ordine in un centrocampo sofferente. Ibarbo sv: pochi istanti conquista una punizione. Poi viene lasciato nella metà campo banconera a sperare in qualche improbabile contropiede.

Padoin sv: pochi minuti di amarcord senza possibilità di fare gran che.

Rastelli 6: schiera una squadra equilibrata, per nulla disposta a concedere terreno ai pentacampioni d'Italia. E soprattutto desiderosa di osare e ritagliarsi una grande serata. Si arrende alla classe degli attaccanti avversari.
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