La storica società dell'Uragano Pirri (seconda categoria) è ancora senza campo dopo l'addio al vecchio in terra battuta e a quello di Terramaini. «Siamo fra le società più anziane dell’hinterland cagliaritano con 64 anni di attività – dice il presidente Costanzo Chessa – e svolgiamo un’importante funzione sociale di dilettantismo puro e pretendiamo che le istituzioni ci mettano a disposizione un impianto sportivo dove poter continuare la nostra attività. Andando avanti di questo passo c’è seriamente il rischio che la società sparisca».

E sarebbe un peccato perché la squadra nerorossa ha scritto bellissime pagine del calcio sardo. Il presidente e fondatore Chessa, 82 anni, è stanco di tante promesse e pochi fatti. Ora la squadra milita in Seconda categoria. È stata completamente rinnovata e il suo allenatore è il figlio, Alberto. Nonostante la squadra sia senza una casa, sta facendo molto bene nel girone B di Seconda categoria e si trova al terzo posto in classifica dietro le corazzate Uta e Perdaxius

L'Uragano vanta la vecchia matricola 53760. La società è stata fondata nel 1959, quando Chessa aveva appena 19 anni. Insieme a lui il fratello Sebastiano, noto Tanino, e un gruppo di amici. Il nome Uragano vuole significare forza e grinta. Costanzo Chessa fino alla fine degli anni '90 ha svolto il doppio ruolo di presidente e allenatore vincendo tre campionati di Terza categoria e due di Seconda. Nei primi anni '80 l'Uragano aveva sfiorato il salto in Promozione. Hanno indossato la maglia dell'Uragano giocatori del calibro di Salvatore Matrecano, classe 1970, ex Foggia, Napoli, Parma e Nottingham Forest.

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