Termina con il quinto posto, la partecipazione di Chiara Obino ai campionati mondiali Cmas di apnea outdoor, quest’anno assegnati alla località di Kas, in Turchia.

Il risultato. Per la cagliaritana, un buon tuffo sulle due pinne -89. Misura importante, non sufficiente tuttavia a garantirle il podio e una medaglia. In compenso, la discesa ha contribuito a restituirle la serenità dopo l’errore di lunedì, quando aveva dovuto interrompere il tuffo con la monopinna nel quale riponeva le speranze di medaglia.

La protagonista. “Ho scelto un tuffo gratificante ma non stressante, un nuovo personal best in gara, ma una misura che so gestire agevolmente”, il commento dell’apneista cagliaritana, “avevo bisogno di un tuffo tutto per me, di riappacificarmi con me stessa anche di perdonarmi per quel passo falso con la monopinna che mi è costato una medaglia”. Al netto delle performance in mare, resta la gratitudine per il ritorno in pista e in un campionato mondiale, dopo due anni di stop forzato. “Sono felice di questa nuova esperienza, per aver vissuto ancora una volta questa incredibile tempesta di emozioni. In fondo”, ha aggiunto, “è per questo che vado sott’acqua, con e senza le medaglie”.

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