Per l’Immacolata il Barisardo si è regalato la vittoria più larga dal ritorno in Eccellenza. Gli ogliastrini venerdì hanno battuto 4-1 la Tharros, per tre punti fondamentali nella corsa salvezza, salendo al settimo posto a quota 19 e lasciando alle spalle un periodo altalenante. «Per questa stagione puntiamo a salvarci il prima possibile, poi non neghiamo di voler puntare alla Serie D», l’obiettivo certificato dall’allenatore Claudio Bonomi parlando questo pomeriggio al programma di Radiolina “L’Informatore Sportivo”, condotto da Lorenzo Piras.

Il tecnico, ex centrocampista con un passato in Serie A, è alla prima esperienza in Sardegna: «È stata una scelta facile, col presidente Roberto Ibba è bastata una telefonata per capire che le nostre ambizioni combaciavano. Non sarà facile mantenere la categoria con tante squadre attrezzate, ma abbiamo le possibilità per farcela».

Tanti cambi. Nelle ultime settimane il Barisardo ha operato sul mercato sia in entrata sia in uscita. Bonomi, nella sua lunga carriera che ha toccato fra le altre Castel di Sangro, Empoli, Lecce e Torino, in Salento fu allenato da Alberto Cavasin che ha guidato gli ogliastrini nel 2021-2022, vincendo il campionato di Prima Categoria. «A Castel di Sangro eravamo una famiglia, il presidente era Gabriele Gravina che era com’è adesso alla guida della Figc: ci sentiamo tuttora su WhatsApp coi compagni e io vivo lì quando non alleno. Mentre con Cavasin facemmo una grande stagione in Serie A, salvandoci. E quando ero al Torino, l’anno dopo aver fatto una tripletta al Cagliari nel 1997, mi chiamò Ventura per portarmi in Sardegna ma non se ne fece niente». Ora per Bonomi c’è il Barisardo: «Stiamo cercando di costruire qualcosa, qui mi trovo bene. Siamo tornati in Eccellenza dopo diciannove anni, lottiamo con le altre ma guardiamo a noi stessi e non agli avversari. E non cambierei mai la mia squadra con un’altra».

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