Il suo sogno è vedere la ginnastica aerobica entrare nella rosa delle discipline olimpiche. Nel frattempo, il dorgalese Marcello Patteri conquista titoli e medaglie ovunque partecipi. E di gare, e soddisfazioni, ne ha collezionate parecchie in questa stagione ancora aperta.

Sarà infatti il campionato di Serie A, a Napoli il 28 novembre prossimo, a porre il sigillo su un anno lunghissimo che ha ribadito il suo talento sia a livello individuale che nel doppio e in squadra.

Sempre nel capoluogo campano, infatti, ha vinto a giugno il campionato italiano singolo e in coppia con Anna Bullo, da anni sua partner nel doppio.

Dopo, in rapida successione, ha calcato la pedana della Plovdiv Cup in Bulgaria (argento in coppia e oro con il gruppo della Nazionale), partecipato agli europei di Pesaro (bronzo in coppia, argento col gruppo e oro con la squadra, frutto della somma di tutti i risultati). Infine, nella Coppa dei Campioni disputata a metà ottobre sempre a Napoli, si è piazzato secondo nella classifica individuale, primeggiando invece con la Bullo.

“Quest’ultimo risultato sarà sommato a quello del prossimo campionato per determinare la classifica della squadra, composta da quattro atleti”, spiega Patteri, “ognuno di noi presenterà un singolo esercizio e i punteggi confluiranno in una graduatoria unica: io sarò l’unico maschio, per questo inserirò alcuni elementi specifici per aumentare il coefficiente di difficoltà”.

Ventidue anni, cresciuto nella Polisportiva Mistral di Dorgali, Patteri ora gareggia per il Gruppo Sportivo Sambughé. Tre ore di allenamento al giorno e poi tanto studio, nel corso di Mediazione Linguistica che frequenta all’Università di Cagliari. “Il mio punto forte è la versatilità, che mi consente di adattarmi a tutti i generi musicali. La mia debolezza invece sono gli elementi di forza, avendo un fisico longilineo prediligo i salti”.

Terminata la stagione, si torna subito al lavoro: nel calendario 2022 ci sono i World Games, in Alabama, una sorta di Olimpiade per le discipline escluse dai Giochi veri e propri. “Sarà la mia prima partecipazione, non vedo l’ora di esserci. Anche se, in fondo, spero che la trafila per l’ingresso dell’aerobica tra le specialità olimpiche della ginnastica possa arrivare a buon fine, per premiare l’impegno degli atleti e l’aspetto spettacolare e coinvolgente delle nostre gare”

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