Dicono che il tempo lenisca i ricordi, li faccia diventare curvi nella memoria e dunque dolci, affastellati nell’inconscio, senza spigoli.

Enzo Iacchetti, attore, comico, conduttore televisivo e cantante, classe 1952, invece, non dimentica.

Enzo Iacchetti ricorda tutto, quasi che la fatica per quella cima raggiunta, il successo alla conduzione di “Striscia la notizia”, la popolarità, la fama, la ricchezza, sia il risultato di un peso che ancora lo prova, ne piega il fiato, dà una piaga amara all’inconfondibile voce.

"Intervista confidenziale" - una surreale e ironica autobiografia oggi alle 21 a Lanusei, Teatro Tonio Dei, e domenica, ancora alle 21, ad Arzachena, Auditorium Comunale) - nasce da questa reminiscenza esistenziale: come un perenne flashback.

"Ricordare i fatti vissuti, ripercorrerne le tappe, farlo da vincitore è sicuramente diverso", spiega. "Il pubblico sa che c’è il lieto fine. Ma io percorro tutta la strada, partendo dagli esordi. E non ometto nulla".
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