A  quasi un anno dalla scomparsa la città rende omaggio a Pino d’Olbia, al secolo Giuseppe Fadda, cantante divenuto famoso per le note e le strofe firmate dal maestro Astro Mari, che lo proiettarono nel gotha della discografia italiana degli anni ’60 e verso una lunga carriera nell’Isola e in giro per il mondo.

Giovanissimo, fu notato per la sue doti vocali e, grazie al maestro Mari, messo sotto contratto dalla CGD. “Ajò, Ajò” e “Welcome to Costa Smeralda”, tra i maggiori successi, ma Pino d’Olbia fu anche apprezzato autore di musica tradizionale; nel 1988 pubblicò otto brani inediti, arrangiati da Giovanni e Giantore Budroni con la collaborazione di Mauro Fiorentino alle percussioni.

All’evento “Olbia per Pino”, serata tributo organizzata dall’Archivio Mario Cervo in collaborazione con l’assessorato alla cultura, - oggi al Museo Archeologico -  tanti i musicisti che ricorderanno l’artista: dal Gruppo Isola, la sua ultima formazione, a Tore Nieddu, Paoluccio Masala con Mirko Putzu e Giacomo Gabriele Deiana, Giovanni e Giantore Budroni con Mauro Fiorentino, Fronte del Porto, Lorena Pinna, Terzo Tempo, Angelo Bonomo e Michele Buono, Mauro Mibelli e Nicole Ruzittu, Franca Pinna, Gianfranco Salis, Simo e Sere.

L’idea, affiancare la “vecchia” generazione a giovani musicisti olbiesi che per l’occasione proporranno il repertorio di Pino d’Olbia, riarrangiato e riletto in chiave moderna. La serata, con inizio alle 19,  è presentata da Tommy Rossi.

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