Disavventura all'aeroporto di Miami (Florida) per il cantante americano Jason Derulo e il suo entourage.

Secondo quando riferito dai media internazionali, la star accusa di razzismo la compagnia con cui viaggiava, l'American Airlines.

Tutto sarebbe iniziato al momento del check-in.

Dopo che la star aveva già preso posto in aereo, a uno dei suoi amici, incaricato di imbarcare i bagagli del gruppo (20 borse per 9 viaggiatori) è stato chiesto di pagare un sovrapprezzo di 6mila dollari.

Informato della cosa, Derulo ha preteso di scendere dall'aereo e di tornare in aeroporto a protestare.

A quel punto il personale di bordo ha chiamato la polizia e l'artista e i suoi compagni sono stati trattenuti e identificati.

A incidente chiuso, il cantante ha imputato il tutto a "discriminazione razziale", sfogandosi così su Instagram: "Ho speso milioni di dollari con la vostra compagnia nel corso degli ultimi 10 anni, tra tutti i biglietti fatti per il mio staff, ma ancora non avevo sperimentato la discriminazione razziale come avvenuto oggi all'aeroporto di Miami. 15 agenti di polizia sono arrivati, come se fossi un criminale, e non è ok che le cose cambino quando si scopre chi sono. Voglio risposte".
© Riproduzione riservata