Si è da poco conclusa la 53esima edizione del “Giffoni Film Festival”, evento culturale che da oltre mezzo secolo accoglie i giovani di tutto il mondo in un interscambio prolifico e orientato verso il futuro.

Svoltosi dal 20 al 29 luglio - nel suo vasto programma comprensivo di cinema, musica e arte in compagnia degli ospiti illustri coinvolti per l’occasione - alle  premiazioni per i titoli cinematografici che hanno saputo maggiormente colpire il pubblico di giovani partecipanti si è aggiudicato il premio nella sezione “Generator +18” “Il più bel secolo della mia vita”, con protagonisti il navigato interprete Sergio Castellitto e il comico Valerio Lundini

Il film nasce da un progetto teatrale a cura di Luigi Di Capua - scrittore e comico anche noto per il collettivo “The Pills” - e del regista Alessandro Bardani, con il contributo alla sceneggiatura di Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli.

Per la vittoria conseguita il regista ha voluto esprimere un pensiero caloroso e di sincera gratitudine: «Sono felicissimo di aver vinto al Giffoni, un festival unico al mondo che esplode di ragazzi ed energia, con un film che ha come protagonista un centenario. È la dimostrazione che se una storia riesce ad emozionare diventa a suo modo universale. Spero vivamente che Il più bel secolo della mia vita possa contribuire a cambiare la cosiddetta 'legge dei cent'anni'. Dedico questo premio ai miei genitori e anche, visto che la parola chiave di questa edizione del Festival di Giffoni è 'Indispensabile', ai registi che stanno cercando di realizzare la loro opera prima, perché sono indispensabili per il cinema. Non mollate!».

Il film è distribuito da Lucky Red e atteso nelle sale italiane a partire dal 7 settembre.

A seguire riportiamo la sinossi ufficiale: «Un'assurda legge ancora in vigore in Italia impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di conoscere l'identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l'attenzione dell'opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma che sembra non aver alcun interesse a farlo. Il più bel secolo della mia vita racconta l'incontro tra un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e del loro viaggio alla riscoperta delle proprie origini».

Oltre ai due protagonisti fanno parte del cast anche Carla Signoris, Antonio Zavatteri, Elena Lander, Marzio El Moety, Betti Pedrazzi e Sandra Milo.

Alla colonna sonora ha invece partecipato Brunori SAS con il brano inedito "La vita com'è". Con la speranza che il successo del film possa allargarsi ben oltre i confini del festival non rimane che prepararsi alla sua uscita il prossimo mese.

Giovanni Scanu

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