Continuano a far breccia sul mercato americano gli scontri apocalittici tra mostri, che ad ogni nuovo appuntamento rincarano la dose di adrenalina e spettacolarità: il recentissimo “Godzilla e Kong - Il nuovo impero”, seguito di “Godzilla vs Kong” uscito nel 2021 diretto ancora una volta da Adam Wingard, segna al suo debutto nel nuovo continente l’impressionate cifra di oltre 80 milioni di dollari, con la distribuzione in ben 3.861 cinema ed una media per sala di 20.721 dollari. I risultati superano ogni più rosea aspettativa, a fronte delle stime iniziali che puntavano ad un ricavato di partenza non superiore ai 55 milioni. Con ben 195 milioni attuali d’incasso globale, il titolo va a collocarsi secondo fra i maggiori successi del franchise, subito dopo il “Godzilla” del 2014 che ancora detiene il primato indiscusso con l’apertura rimasta imbattuta di 93 milioni. Gli eventi del nuovo capitolo seguono direttamente gli sviluppi del film precedente: dopo aver assistito all’insediamento di Kong nella Terra Cava, sottoposto al diretto controllo di scienziati e militari, Godzilla continua a mantenere l’ordine sul pianeta contro le eventuali aggressioni dei titani ostili.

Ma proprio dalle profondità del sottosuolo sembrano provenire nuovi ed inquietanti segnali, dietro cui si cela la presenza di un’area inesplorata che metterà in allerta il mostruoso duo, per prepararsi ad una battaglia ancor più temibile di quelle passate. Si registra invece un netto calo per “Ghostbusters: Minaccia Glaciale”, che dopo un promettente debutto segna un crollo delle affluenze in sala di circa il 65%. Ciò sembrerebbe determinato proprio dal confronto con l’ultimo film di Godzilla: trovandosi entrambe le serie a condividere un target di publico pressoché identico, l’eccezionale risposta di pubblico del monster movie è andata a rifletteresti negativamente sugli esiti di mercato del suo diretto contendente. Ricavando nell’ultima settimana la modesta somma di ulteriori 15,5 milioni, le nuove imprese del team di acchiappa fantasmi portano ad un incasso complessivo in patria di 73,4 milioni e alla cifra globale di 108,5 milioni. Considerate anche le spese di produzione di oltre 100 milioni di dollari, i tiepidi risultati della pellicola potrebbero non essere sufficienti a motivare il rinnovo del marchio per un capitolo successivo. Al suo opposto, si mantiene saldamente in cima il film fantascientifico “Dune - Parte Due”, calando di appena una posizione per collocarsi al terzo posto col ulteriori 11,3 milioni che vanno ad aggiungersi agli oltre 252,6 milioni d’incasso negli Stati Uniti, superando l’incredibile somma complessiva di oltre 600 milioni in tutto il mondo. Le epiche gesta dell’impavido Paul Atreides sembrerebbero aver convinto ancor più di quanto visto nell’episodio precedente, grazie ad un’impronta più votata all’azione. Il merito va ovviamente attribuito anche all’eccellente cast, con nomi del calibro di Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Zendaya, Florence Pugh e Austin Butler.

Occupa la quarta posizione in classifica il divertente “Kung Fu Panda 4”, l’ultima avventura del buffo Po alle prese con un avversario ancora più temibile di quelli affrontati in precedenza, capace di mutare le proprie sembianze e acquisire le abilità di altri letali guerrieri. Segnando anche a questo giro un indiscutibile successo per il franchise, il titolo ottiene nell’ultima settimana altri 10,3 milioni di dollari, per un totale 151,7 milioni in quattro settimane che lo proiettano ad oltre 347 milioni d’incasso globale. Chiude la top 5 l’horror a sfondo religioso “Immaculate”, con protagonista la star della serie televisiva “Euphoria” Sydney Sweeney. Con gli ultimi 3,2 milioni di ricavato, il titolo raggiunge la somma attuale di 11,1 milioni dalla distribuzione in 2.362 sale. Nei panni di una suora americana, la protagonista si recherà in Italia per ricevere accoglienza in un solitario monastero, ma la permanenza verrà presto scossa da oscuri segreti. Al suo debutto, il film è stato reputato da David A. Gross, gestore della società di consulenza cinematografica Franchise Entertainment Research, appena “discreto”: vedremo pertanto se il titolo saprà accaparrarsi nel prossimo periodo ulteriore consenso tra gli spettatori in sala.

© Riproduzione riservata