22 agosto 2017 alle 18:15aggiornato il 22 agosto 2017 alle 18:37
"A Uta si sta male". Giusto che i detenuti rivendichino l'attenuazione del carcere duro?
Un detenuto del carcere di Uta, William Portoghese, ha scritto una lettera per lamentare le condizioni in cui si trova a vivere durante la prigionia. "Non ho mai visto niente di simile - scrive, raccontando di episodi di violenza e di sporcizia -. Mi sto deprimendo, esco poco dalla cella". Secondo voi è giusto che la vita in una casa di reclusione sia così dura oppure, in questo modo, viene meno la finalità rieducativa della pena?
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