Quelle piccole accortezze per risparmiare
Staccare la spina quando la ricarica di smartphone e tablet è completa e utilizzare gli elettrodomestici con accortezza: qualche trucco
Se le bollette diventano troppo salate, si può provare a correre ai ripari anche con qualche piccola accortezza quotidiana. Ci sono infatti alcuni comportamenti che andrebbero messi in atto sempre per risparmiare energia, ma che in questo momento diventano ancora più importanti sia per l’ambiente che per il portafoglio.
Staccare la spina
Staccare la spina ogni volta che si è finito di ricaricare lo smartphone, il portatile o il tablet? Sembra un gesto minimo, ma può fare la differenza. Già, perché tenere il caricabatteria nelle prese fa comunque consumare energia: togliendolo quando non è più necessario - e magari ricordandosi di fare lo stesso con spazzolino elettrico, forno a microonde e macchina del caffè – si può arrivare a risparmiare circa 50 euro all’anno. E a proposito di dispositivi elettronici: il portatile è tra i più usati e ha una apposita funzione “risparmio energia”, meglio approfittarne.
Utilizzo mirato
Qualche esempio? Per prima cosa utilizzare gli elettrodomestici con accortezza, puntando soprattuto sulle fasce orarie meno costose (la sera e nel fine settimana, per esempio per utilizzare la lavatrice). E, a proposito di bucato: con i lavaggi a 60 gradi si alleggerisce la bolletta rispetto a temperature più alte. Inoltre, sarebbe meglio non lasciare gli elettrodomestici in stand-by: si calcola che così, si possono salvare circa 50 euro in un anno. Potendo, poi, meglio sostituire gli elettrodomestici con modelli più recenti e performanti, che hanno spesso anche dei programmi ecologici che è consigliato usare il più possibile. Per quanto riguarda il frigorifero, la temperatura ideale è quella di 6 gradi; mentre, visto che si avvicina la stagione calda, va ricordato che è bene preferire l’utilizzo del deumidificatore rispetto al condizionatore e, in caso, non regolare quest’ultimo sotto i 21 gradi.